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La Trappola Del Tempo - crescere e invecchiare con dignità

Ci sono due modi di vivere il tempo: alcuni si lamentani di non averne mai, altri non sanno come ammazzarlo. Il tempo, invece, è distribuito secondo un principio di giustizia: ognuno riceve 60 minuti ogni ora e 24 ore ogni giorno, nè più nè meno. Quel che è distribuito in maniera diversa sono gli impegni quotidiani, il che rende le giornate troppo lunghe per alcuni e troppo corte per altri.

Sapere invecchiare

Una sorta di piano di lavoro può aiutare noi adulti a cavarcela tra i nostri numerosi impegni, evidentenziando come passiamo le 168 ore di una settimana. Può risultare che abbiamo dormito per un totale di 3020 minuti, sacrificato al lavoro 2875 minuti, passato altri 1885 in occupazioni varie, quali la spesa od una visita dal dentista lasciando per lo svago solo 2300 minuti.

I problemi connessi con il tempo sono spesso dovuti a situazioni esterne. Cadiamo continuamente nelle trappole che noi stessi ci tendiamo quando assumiamo un numero eccessivo di impegni. E poi perdiamo le staffe perchè veniamo spiazzati da un imprevisto qualunque. Per evitare le trappole, cominciamo ad identificarle.


Trappola N°1: attività coatta.

Per molti sprecare tempo è uno dei peccati più gravi. Questo atteggiamento riflette anche la filosofia di vita della società industriale. Più lavoriamo, più abbiamo ragione di considerarci elementi utili di questa società. Le persone più rispettate sono quelle occupatissime, che non hanno mai tempo. Non c'è dubbio che spesso siamo sommersi da impegni, ma molti hanno bisogno di questa enorme mole di lavoro per sentirsi utili.


Trappola N°2: paura del vuoto.

Perchè la gente nella sala d'attesa dal medico o dal parrucchiere cerca subito una rivista da sfogliare? Perchè si spazientisce quando deve aspettare, anche se ha molto tempo a disposizione come un pensionato. Molti non tollerano l'inattività. Se vogliono rilassarsi hanno bisogno della televisione, di un libro o di un lavoro di cucito. Ci sono persone che non osano uscire in una bella giornata solo per passeggiare o godersi il sole. Alcuni usano come pretesto la passeggiata igienica del cane per fare due passi. L'attività, ogni tipo di attività, ci fornisce così la scusa che siamo troppo occupati per affrontare qualunque problema, per parlare dei nostri desideri o per discutere divergenze di opinione in materia di economia casalinga. Il disagio che a volte avvertiamo per questa situazione lo soffochiamo poi buttandoci a capofitto in altre attività.

utilizzare il tempo

Trappola N°3: incapacità di dire no.
Molti si assumono troppe responsabilità non tanto per dare un mano, quanto per non essere guardati male dagli altri: essendo insicuri, dipendono dall'approvazione altrui. Aderiscono perciò ad ogni richiesta, anche se sgradevole. Il desiderio di lode è a volte tanto forte che evitano persino di sottolineare quanto sia costato in termini di tempo e difficoltà lo svolgimento di un certo lavoro. Queste critiche non sono rivolte contro chi è cortese coi propri simili e si rende utile.
Il problema per le persone che non sanno dire di no è di accollarsi sempre più impegni di quanti possano svolgerne. Perciò si sente sovraccarica e sfruttata e si irrita con se stessa e per le pretese altrui.


Trappola N°4: spreco del tempo libero.
Passiamo spesso da un 'attività ad un altra, ma il tempo tra queste viene in genere sprecato. Non ha senso cominciare qualcosa tra un impegno e l'altro. Un altra scusa frequente è che abbiamo bisogno di tempi lunghi per familiarizzarci con il soggetto. Ma l'attività successiva è già programmata, anche se si tratta solo del notiziario o di un giallo alla televisione. Una delle ragione per cui la gente si lamenta della mancanza di tempo, nonostante il fatto che il tempo libero sia aumentato, è che non sa investire il tempo libero di cui dispone.

Trappola N°5: rifiuto di pianificare.
Gli studenti che devono preparare un esame o scrivere una tesina spesso affermano di poter lavorare solo quando si sentono dell'umore giusto. Di conseguenza, rimandano il lavoro all'infinito, e non possono quindi godersi il tempo libero, angustiati come sono dal pensiero di quello che devono fare. In più, alla fine, si troveranno con il tempo che stringe. Pur sapendo che le cose vanno così, gli studenti non scelgono di farsi un programma, ma sostengono di rendeere al meglio quando sono sotto pressione.
La nostra resistenza a programmare il tempo deriva da diverse immagini simboliche che abbiamo nella mente: da una parte il pianificatore pedante, che pensa solo alle scadenze, e dall'altra lo spensierato improvvisatore che lavora tutta la notte quando ne sente l'urgenza, ma decide di uscire a fare una passeggiata quando splende il sole. Nessuna delle due immagini corrisponde alla realtà: il pianificatore organizza le sue giornate secondo le sue necessità, raggiungendo così un buon equilibrio tra lavoro, tempo libero e divertimento, mentre l'altro perderà probabilmente tutta la sua libertà all'avvicinarsi delle scadenze.

invecchiare con dignità

Trappola N°6: difficoltà ad iniziare.
Conosciamo tutti la situazione: abbiamo deciso di dedicare il sabato mattina al disbrigo della corrispondenza. 
Naturalmente prima facciamo colazione con calma e leggiamo il giornale, poi esaminiamo tutte le lettere. Subito dopo dobbiamo fare una telefonata, infine decidiamo che la posta non è poi così urgente e che può aspettare. Quando ci mettiamo al lavoro, non riusciamo in genere a finirlo.
Lo stesso problema si presenta quando ci perdiamo in una miriade di piccole attività prima di riuscire a concenttrarci sulla più importante. Quando infine ci dedichiamo pienamente a quest'ultima, abbiamo già sprecato moltissimo tempo, e cerchiamo subito l'attività pianificata susseguente.


Trappola N°7: falsa percezione del tempo.
Alcune persone hanno un senso del tempo così forte da destarsi sempre alla stessa ora senza bisogno di puntare la sveglia.
Le cose cambiano quando si tratta di misurare certi spazi di tempo. Se ci annoiamo o aspettiamo con impazienza che si determini un certo avvenimento, un minuto sembra un'ora. Se ci divertiamo con gli amici, restiamo spesso sorpresi rendendoci conto di quanto sia passato in fretta il tempo. Ritornando al passato, invece, succede il contrario: una serata piacevole, un bel viaggio, periodi che sono passati tanto rapidamente, occupane nella nostra mente uno spazio assai maggiore delle lunghe settimane di routine quotidiana. La memoria dell'uomo non sa giudicare il tempo.
La gente che ha tempo non lavora necessariamente meno di quella che è sempre di corsa, ma sa stabilire delle priorità e si attiene alle decisioni prese.

 

Imparare ad usare al meglio il tempo può aiutarci a cambiare la nostra esistenza ed a portare a termine le nostre incombenze.
- Esiste un grande quotidiano mistero di cui tutti gli uomini sono partecipi: il tempo.
Esistono calendari e orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perchè tutti sappiano che, talvolta, un'unica ora ci può sembrare un'eternità, ed un'altra invece passa in un attimo... dipende da quel che viviamo in quest'ora. 

PERCHE' IL TEMPO E' VITA

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