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Impiantato il primo cuore "internet"

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Un cuore artificiale di nuova generazione, controllabile via internet (per monitorare le condizioni del paziente e dell'impianto), è stato impiantato per la prima volta in Italia all'istituto Humanitas di Rozzano, nel Milanese, dall'équipe diretta da Ettore Vitali, responsabile del Dipartimento Cardiovascolare. Il paziente, un 65enne novarese, sta bene ed è già tornato a casa.
Un evento rivoluzionario, grazie al quale si può tenere sotto controllo a distanza anche il funzionamento della pompa che supporta il cuore malato.

Si è trattato di un intervento assolutamente eccezionale. Il paziente ha eseguito una visita di controllo in questi giorni e, dopo l'operazione, già è in grado di occuparsi delle sue normali attività.

La consolle di cui è dotato questo "cuore artificiale" (più correttamente Vad, Ventricular assist device) permette al paziente di collegarsi a un computer per scaricare i dati e trasmetterli via Internet. "Ciò consente il monitoraggio medico a distanza - spiega Vitali -. Permette infatti agli specialisti di visualizzare in tempo reale lo stato di salute del paziente rilevando parametri della pompa, monitorando il flusso sanguigno, la potenza utilizzata e la velocità della turbina".

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