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Da aprile i cittadini europei potranno sottoporre proposte di legge all'UE

A partire dal mese di aprile i cittadini europei (dunque anche gli italiani) potranno sottoporre proposte di legge alla Commissione Europea, le proposte potranno vertere su agricoltura, trasporti, ambiente, salute pubblica ed altri settori, la rivoluzione sta nel fatto che la raccolta di firme potrà essere effettuata anche online.

 

Per lanciare una proposta di legge ad iniziativa popolare sarà necessario costituire un comitato promotore, che dovrà essere composto da almeno 7 cittadini europei, residenti in 7 diversi stati membri.

 

Dopo la formazione, il comitato dovrà raccogliere almeno 1 milione di firme a sostegno della proposta di legge, le firme dovranno provenire da cittadini di almeno 7 dei 27 stati membri. Le firme raccolte attraverso la compilazione di appositi moduli online avranno la stessa valenza delle firme raccolte in strada.

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Quando la raccolta di firme sarà completata, la Commissione esaminerà la proposta e fisserà un incontro con i promotori, entro tre mesi, al fine di consentire al comitato di definire nel dettaglio la proposta.

 

Si tratta di una grande rivoluzione nel diritto del cittadino, soprattutto per noi italiani è un'occasione da sfruttare al volo. Molte volte, infatti, le leggi italiane si sono dimostrate inadeguate o di parte in vari settori strategici e sono state duramente contestate dall'UE, spesso con sanzioni economicamente pesanti. 

 

Una proposta di legge europea permetterebbe di scavalcare direttamente gli enti italiani, qualora si dimostrassero (ancora una volta) ingessati ed inadeguati. Ad esempio l'AGCOM è stata bacchettata più di una volta dall'UE lo scorso anno, se una proposta dei cittadini avesse riguardato il settore delle telecomunicazioni e avesse raccolto firme a sufficienza, l'UE avrebbe potuto trasformare in direttiva europea il volere dei propri cittadini, mentre l'AGCOM avrebbe dovuto recepirla e adeguarsi.

 

Per approfondire l'argomento vi rimando al sito ufficiale.

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