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Siamo al punto di non ritorno ?

LE FAMIGLIE RIDIMENSIONANO IL LORO TENORE DI VITA,

stringono la cinghia e i consumi si riducono drasticamente. L'industria rallenta la produzione e licenzia. Presto, la cassa di integrazione avrà esaurito ogni sua risorsa e milioni di operai ed impiegati saranno con il culo per terra.

Il crollo verticale della domanda determinerà reazioni a catena dell'intricato sistema sociale e, per un effetto domino, il sistema si spegnerà con tutte le sue devastanti conseguenze: black out intermittenti sempre più frequenti; blocco dei trasporti e conseguente mancata distribuzione dei prodotti di prima necessità; pompe di carburante a secco; blocco delle pensioni; reti televisive oscurate e mezzi di informazione e telefonia in tilt.


Caos, paura, forme depressive acute e suicidi caratteristica di un tempo irreale, le rivolte popolari e le sommosse prenderanno il sopravvento. Niente e nessuno potrà evitare una tale catastrofe unica per sua natura nella storia dell'umanità. Quanto tempo passerà prima che questo accada?, ma tranne le ovvie eccezioni, nessuno sembra accorgersi dell'immane tragedia che ci sovrasta.

E' TEMPO DI ORGANIZZARE UN PIANO DI FUGA E DI SOPRAVVIVENZA

L'uomo che ha perduto la sua libertà ed indipendenza è oggi uno schiavo privo di ogni speranza, e questo grazie alle imposizioni capitalistiche dell'era industriale: la legge del profitto e del subito.
Il crollo a caduta libera del Sistema Capitalista ci renderà liberi, anche se il costo in termini di vite umane sarà pesante: "i sopravvissuti" si adatteranno in breve tempo alla nuova condizione e presto, comprenderanno le cause di tanta distruzione e di quel mondo insensato al quale hanno sacrificato ogni motivo di autentica felicità.
Ritorneremo forse ad adorare il sole, le stelle, gli alberi e l'acqua del torrente che scende a valle per dare vita ai nostri campi.
Ritorneremo comunicare con il cuore, la passione e con la forza della volontà che, nelle nostre braccia e nel sudore della fronte, ritroveremo il vigore di un tempo.
La famiglia patriarcale e la solidarietà come nel passato, perno di una nuova società e di nuove tribù che, attingeranno alla conoscenza ed ai valori etici e morali che dall'alba dei tempi avevano governato e regolato la storia dell'uomo, e dato un significato alla sua esistenza.
In pochi anni, le società allo sfascio, dovranno fare i conti con la fame e con la sete. Tutto non avrà più alcun valore, Un Caravaggio sarà barattato per una cisterna d'acqua potabile, Chagall per un sacco di riso e Picasso per una cassetta di pomodori. I pittori moderni saranno solo un ingombro; le cornici dei loro quadri serviranno a riscaldare i nostri inverni.
I tanto sbandierati "beni rifugio", oro, diamanti e preziosi in genere, varranno meno di un sorso d'acqua, o meno di niente.
Si alzeranno le quotazioni degli asini, dei maiali, delle pecore, dei cavalli, dei buoi, delle vacche, e credo, anche dei topi.
Il commercio dell'acqua, sarà l'affare degli affari, essendo il dono dei doni, il più nobile degli elementi e il più prezioso dei gioielli, è per questo che il governo sta vendendone la proprietà ai privati cosi insistentemente.
Io consiglierei di cominciare fin da ora l'alleggerimento, gli affari si fanno adesso!!! Acquistate terra e sementi, asini e buoi, pecore e vacche, e acqua, acqua, acqua, perché questo accadrà e come recita il proverbio: chi tardi arriva, male alloggia.

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