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Dipendenza da internet

Ci sono quelle da fumo, droghe, gioco d’azzardo e… cioccolato. Ma anche internet genera dipendenza. La sindrome si chiama IAD (Internet addiction disorder) ed è caratterizzata da un forte desiderio di essere connesso alla rete, fino a compromettere la propria vita reale. La brutta notizia è che nessuno è al sicuro, come svela un’infografica pubblicata dal sito di sondaggi Sodahead.

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I numeri non sono incoraggianti: solo il 39% dei navigatori può infatti smettere quando lo desidera, mentre il 61% ammette di avere difficoltà a farlo.

Altre ricerche dicono poi che la categoria dove la dipendenza si manifesta di più sono gli adolescenti (73%), seguiti dai giovani adulti tra i 18 e i 24 anni (71%) e dai 25-34enni (59%).

I meno a rischio sono gli adulti tra i 56-64 anni (39%), mentre la dipendenza sale tra gli ultra 65enni (44%). Le donne sentono più dei maschi la possibilità di sviluppare dipendenza dal web (64% contro 55%).

Nonostante secondo alcuni studi la dipendenza da internet possa anticipare altre dipendenze, in realtà – secondo un altro sondaggio effettuato da Sodahead – chi ha già una dipendenza rischia un po’ meno. Pare infatti che solo il 48% dei fumatori faccia fatica a vivere senza web, contro il 65% dei non fumatori.

Infine l’infografica si sofferma su alcuni numeri riferiti agli Usa: tra il 2000 e il 2010 gli utenti di internet sono cresciuti dal 43,1% della popolazione al 78,1%. In pratica 4 americani su 5 sono online.

La dipendenza da internet va dunque associata alla sua sempre maggior diffusione.

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