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IL PORTOGALLO CONTRO L' UE, POLIZIOTTI OCCUPANO IL PARLAMENTO

Nel giorno in cui la Troika fa i complimenti al Portogallo per i risultati raggiunti, sbloccando così la tranche del prestito, il paese si ribella contro le misure di austerita’ approvate dal Parlamento e chiede le dimissioni del premier, Pedro Passos Coelho. Alcune migliaia di persone hanno protestato a Lisbona, Porto e Lieira in manifestazioni organizzate dal maggior sindacato portoghese, il Cgtp. Nella capitale a scendere in piazza sono stati addirittura i poliziotti, che hanno ingaggiato un corpo a corpo con i loro colleghi, schieratisi dalla parte del Governo.

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In particolare, si criticano le misure adottate dal governo conservatore ritenuto “servo” della Troika (Ue-Bce-Fmi) che aveva chiesto un piano anticrisi a fronte del prestito di 78 miliardi di euro erogati nel 2011 su richiesta dell’allora governo di centrosinistra. Sindacati, partiti di opposizione e cittadini lamentano in particolare il taglio di stipendi pubblici e pensioni e il fatto che la politica di austerita’ abbia accentuato le difficolta’ economiche della popolazione.

Oltre 15.000 poliziotti sono scesi in piazza, a Lisbona, per manifestare contro i tagli degli stipendi, marciando verso il Parlamento dove si sono trovati di fronte i ‘colleghi’ in uniforme. I manifestanti sono riusciti a forzare le barriere degli agenti antisommossa, occupando i locali antistanti la sede del Parlamento portoghese. All’interno dell’edificio, il Presidente del Parlamento Assuncao Esteves ha poi accettato di ricevere una delegazione di rappresentanti delle forze dell’ordine.

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