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IL GIALLO DEI BANCHIERI SUICIDI: ben 11 in soli 2 mesi

Si allunga la carrellata di suicidi nel mondo dell’alta finanza.

L’ultima strana vittima del presunto cocktail finanza-depressione è Edmund (Eddie) Reilly, 47 anni, trader presso la società di Vertical Group, a Midtown, che ha deciso di porre fine alla propria vita, sembra gettandosi spontaneamente sotto un treno della linea LIRR (Long Island Rail Road), alle 6 del mattino, ora locale, alla stazione Syosset.

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Secondo testimoni sul posto, Reilly avrebbe atteso l’arrivo del convoglio per “fare un balzo” nel momento in cui stava arrivando in velocità. Non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Tuttavia, sulla banchina in attesa c’erano diversi che aspettavano. Nessuno ha visto esattamente la scena nell’attimo che accadeva.

“Eddie era davvero una brava persona – ha commentato in una intervista rilasciata al New York Post Rob Schaffer, managing director presso Vertical – Siamo molto sconvolti e ci mancherà molto”.

Divorziato, con tre figli, l’uomo aveva preso in affitto un appartamento vicino a quello della sua ex moglie, a East Norwich, nello stato di New York.

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Ci sono stati un’ondata di suicidi tra i dipendenti di servizi finanziari dall’inizio del 2014. Sono avvenuti tra Londra, Stati Uniti e Hong Kong.  

1 William Broeksmit ,  58 anni ex alto dirigente di Deutsche Bank AG, è stato trovato morto in casa  a South Kensington, nel centro di Londra, il 26 gennaio

2 Karl Slym , 51enne Tata Motors amministratore delegato è stato trovato morto al quarto piano dell’hotel Shangri-La a Bangkok il 27 gennaio

3 Gabriel Magee , il 39anni dipendente JP Morgan, morto precipitando dal tetto del quartier generale di JP Morgan europeo di Canary Wharf di Londra il 27 gennaio

4 Mike Dueker , 50 anni, capo economista della banca statunitense Russell Investments è stato trovato morto nei pressi del Tacoma Narrows Bridge nello Stato di Washington il 31 gennaio

5 Richard Talley , 57 anni, fondatore di American Titolo servizi a Centennial, Colorado, è stato trovato morto il 4 febbraio. Si è ammazzato con una pistola sparachiodi.

6 Tim Dickenson, che era un direttore della comunicazione sede nel Regno Unito presso Swiss Re AG, è morto a fine gennaio, in circostanze ancora inspiegabili

7 Ryan Henry Crane , 37 anni, dirigente di JP Morgan è morto in un presunto suicidio a poche settimane fa, il 3 febbraio nella sua casa in Connecticut

8 Li Junjie , 33 anni, banchiere di Hong Kong saltato dalla JP Morgan quartier generale a Hong Kong il 19 febbraio

9 James Stuart , l’ex National Bank of Commerce CEO è stato trovato morto a Scottsdale, in Arizona, la mattina del 19 febbraio. La causa della morte non è ancora stata annunciata

10 Autunno Radtke , l’amministratore delegato di First Meta, una ditta di cambio valuta digitale che è stato trovato morto il 28 febbraio fuori dal suo appartamento Singapore.

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