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BROGLI: ‘Militanti del PD aggiungevano schede come confetti’

Esposto in Procura per brogli elettorali che si sarebbero verificati nelle elezioni amministrative Reggio Emilia, è stato depositato oggi dalla deputata del Movimento 5 stelle, Maria Edera Spadoni e da altri esponenti del movimento.

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La vicenda, già denunciata quando era in corso lo spoglio dei voti, riguarda numerose schede che sarebbero state firmate con la stessa grafia nello spazio dedicato alle preferenze, attribuendo il voto agli stessi candidati del Pd: Salvatore Scarpino e Teresa Rivetti(moglie del consigliere del Pd uscente, Carmine De Lucia).

Il caso è scoppiato ieri pomeriggio in viale Montegrappa, al seggio 7: sul posto è arrivata anche la Digos per accertamenti.

L’episodio è stato confermato e verbalizzato anche dalla rappresentante di lista Pd. Il presidente di seggio è Pietro Drammis, già candidato Idv nel 2009.

Un seggio, quello di viale Montegrappa, nel quale, oltre agli altri quattro scrutatori, era presente anche il figlio del presidente Pietro Drammis, Guglielmo. Il fenomeno delle doppie preferenze che sarebbero state aggiunte successivamente,  sarebbe stato riscontrato anche per altre  schede  del Pd in un seggio di via Premuda. Anche in questo caso le preferenze che sarebbero state aggiunte successivamente erano a favore di Salvatore Scarpino.

Renzi fa già i miracoli, moltiplica le schede. Piazze vuote e urne piene, questa potrebbe essere una spiegazione.

Ovviamente, la denuncia del M5S dovrà essere provata, anche se segnalazioni simili, ma al momento senza esposti, arrivano da altre zone d’Italia.

E non è tanto il caso in sé, non si tratterebbe di un numero di schede decisive, ma il modus operandi che questo denuncia.

Se, come in questo caso sono stati beccati dai ragazzi di Grillo, in quanti altri, nessuno avrà visto nulla?

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