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Google ha incasinato la piattaforma Google+

Uno tra i primi sviluppatori di Google+, uno di quelli che ha trascorso più tre anni nella creazione di Google+ ha pubblicato un post dal tono irato sul proprio blog dichiarando ufficialmente che il social network di mountain view è un totale fallimento.

google+ bug

Chris Messina, uomo accreditato come l'inventore del hashtag, scrive senza mezzi termini che Google ha mancato la possibilità di rendere il servizio una "seconda casa sul web" per creare piùttosto una brutta copia di Facebook.

"Ultimamente, mi sento come Google+, mi sento come se andassi alla deriva", ha scritto Messina. "talmente alla deriva da non poter più tornare a riva"

Lo scorso 28 novembre, tra le altre cose,  in un tweet aveva erroneamente evidenziato la presenza di un baco su Google+, bug che è stato poi effettivamente rilevato ed era causato da un'applicazione esterna.

Messina ha lasciato Google più di un anno fa, per creare una startup. Prima di allora, è stato uno dei creatori di Google Buzz, diventato poi Google+.
Ha scritto che, mentre era in fase di sviluppo sotto il nome in codice "Emerald Sea," Google+ veniva definito dallo staff interno "Google Me".
L'idea, in quel momento, era di rendere G+ una sorta di base di partenza per gli utenti, in cui avrebbero decidere quali informazioni vorrebbero condividere con se stessi e con gli altri.

"L'idea iniziale era per Google di creare una sorta di: "Vogliamo essere il vostro partner di fiducia nel cyberspazio, una ricerca orientata ai valori, piuttosto che un social networking." Per chiarire avrebbe dovuto trattarsi di una piattaforma in cui digitando <numero di telefono MAMMA>, questo dovesse apparire solamente a me !


Al contrario Google+ ha preso un'altra piega ed è diventato "una sorta di Facebook-lite".
"Il mondo NON ha bisogno di un altro di Facebook, a meno di non poter beneficiare degli algoritmi di Google, rendendo il targeting dei dati più efficace", è il pensiero di  Messina.

A detta di Messina l'innovazione sembra rallentare sviluppo del Web invece di migliorarlo. Convinzioni personali a parte, Messina ha affermato di essere profondamente deluso, perchè Facebook, con i suoi oltre 1,3 miliardi di utenti, ha assolutamente bisogno di concorrenza.

"Il futuro delle identità digitali non dovrebbe essere in mano ad una sola società (ovvero Facebook)" .
"Credo ancora che la concorrenza sul web sia necessaria,  per i consumatori, per le start-up, e per l'ICT tutto.
Google con Apple forse, rimane una delle poche aziende in grado di rivaleggiare con Facebook in questo campo; Ma Google+, per come la vede lui, ha già perso la partita.

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