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Fast Food è NOCIVO, non solo il cibo ma anche i contenitori

Uno studio condotto da un team di ricercatori di un università americana, la Washington University, ha rilevato che he i contenitori usati per i cibi fast food, contengono ftalati sostanze chimiche che possono danneggiare la salute dell’uomo.

Gli studi non possono da soli stabilire un certezza tra cause ed effetti, ma i risultati sono significativi. Purtroppo i dati sono piuttosto allarmanti perchè queste sostanze sono piuttosto tossiche anche se molto utilizzati in commercio, ma utilizzati per produrre materie plastiche per migliorare la flessibilità e la modellabilità; si tratta in ogni caso di sostanze e composti chimici industriali utilizzati anche in gran parte per gli imballaggi ed il confezionamento dei cibi, soprattutto come abbiamo già anticipato quelli per i fast food. A contribuire all'esposizione a queste sostanze chimiche in particolar modo la presenza di grano e carne”.

i contenitori dei fast food sono nocivi

 

I risultati ottenuti destano notevoli preoccupazioni perchè gli ftalati sono stati collegati a diversi e seri problemi di salute nei bambini e negli adulti , - a detta di  uno degli autori della ricerca.


Gli ftalati, spiegano gli esperti, usati nell'industria delle materie plastiche come agenti plastificanti, per impartire caratteristiche di flessibilità ed elasticità, aumentano, secondo i risultati della ricerca, del 40% nelle urine delle persone che mangiano più frequentemente nei ristoranti fast-food ( tra l'altro cibo spazzatura fa male al sistema cardiaco sembrerebba anche alla salute psichicarispetto a chi consuma meno junk food o non ne consuma affatto.

I risultati della ricerca sono sconcertanti e destano grande preoccupazione perché gli ftalati sono stati notoriamente collegati a problemi, anche gravi, per la salute di bambini e adulti, come l’alterazione delle funzioni ormonali e lo sviluppo del cancro (il grande killer è il tumore ai polmoni). Si tratta di sostanze che servono a rendere più flessibili le plastiche e possono entrare in contatto con l’organismo di chiunque mangi o beva alimenti che siano stati confezionati con questi contenitori di plastica.

E' necessaria una regolamentazione più rigida sull’utilizzo di queste sostanze tanto delicate quanto dannose, afferma Federconsumatori, lanciando un appello al riguardo, nell’interesse di salvaguardare i consumatori ed evitare che continuino a manifestarsi queste evidenziate conseguenze che stanno sopraggiungendo, così da prevenirle in futuro".

Gli ftalati: Gli ftalati sono esteri dell'acido ftalico, ottenuti per esterificazione dell'anidride ftalica ed un alcol. Essi trovano largo impiego nell'industria delle materie plastiche ed il loro ruolo è fondamentalmente quello di "agenti plastificanti", in quanto la loro integrazione al polimero migliora sia la flessibilità che la modellabilità del prodotto finito.
Il PVC è la principale materia plastica (in termini di volume di produzione) in cui vengono aggiunti gli ftalati; in particolare, il benzibutilftalato (presente nel PVC espanso) ed il di-2-etilesilftalato (un estere tra acido ftalico e 2-etilesanolo impiegato principalmente nella costituzione del PVC normale) rappresentano la stragrande maggioranza dell'utilizzo degli ftalati nell'industria di plastificazione. 

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