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Le fasi del Sonno | Le Posizioni del dormire

Il sonno si compone di una serie di quattro o cinque cicli, caratterizzati ognuno da una fase di sonno profondo ( stadio non REM ) seguita da una fase di sonno più leggero ( stadio REM); quest'ultima è caratterizzata dall'attività onirica, cioè dalla presenza dei sogni.

Durante il sonno il cervello modifica il suo stato bioelettrico, come dimostrato dal succedersi di onde diverse nel tracciato elettroencefalografico.

Passa dalle onde BETA, tipiche dello stato vigile ( quando è sveglio ed occupato da problemi ) alle onde ALFA caratterizzato da una condizione di rilassamento. Dalle onde THETA, tipiche dello stato di dormiveglia, ed infine alle DELTA che sono le onde del sonno profondo.Anche se il sonno nel suo insieme può apparire come un unico ininterrotto periodo di stasi, in realtà esso è costituito da un' alternanza regolare di cilcli. Quattro o cinque cicli, che si succedono regolarmente, uno dopo l'altro durante l'intero periodo dell'addormentamento.

Le prime quattro fasi di ogni ciclo costituiscono il sonno sincronizzato non REM, l'ultima fase costituisce il cosidetto sonno paradosso o sonno REM.

dormire a pancia in su

Fase 1: è lo stadio del sonno leggerissimo; dura cinque minutie segna il passagio dalla veglia al sonno: il soggetto è ancora presente, ma si va progressivamente distaccando dall'ambiente che lo circonda; le onde cerebrali rallentano.

Fase 2: è lo stadio del sonno leggero e dura circa 20 minuti; il soggetto percepisce gli stimoli esterni solo se arrivano con una certa intensità alla coscienza, ma non ne riconosce facilmente l'origine ed il carattere.

Fase 3: è lo stadio del sonno profondo e dura circa 10 minuti.

Fase 4: è lo stadio del sonno profondissimo; dura circa quaranta minuti ed è caratterizzato dalla comparsa delle onde delta lente ed ampie. Il soggetto è come isolato dal mondo: i muscoli appaiono rilassati e le funzioni vitali (pressione arteriosa, pulsazioni cardiache, respirazione ) risultano rallentate.

Fase5: è lo stadio REM del sonno, anche detto sonno paradosso perchè caratterizzato dall'anomalia di un corpo profondamente immerso nel sonno e di un cervello che recupera, con le onde alfa della veglia una sua intensa attività. In questo stadio, che dura circa quindici minuti, compaiono movimenti occulari involontari ed attività regolate dal sistema neurovegetativo: respiro e battiti del cuore accelerano irregolarmente, e la pressione arteriosa presenta degli sbalzi. E' durante questa fase che si parla e si digrignano i denti, mentre compare l'attività onirica. Che il sonno sia indispensabile al benessere, alla salute, alla stessa vita dell'organismo è ampiamente dimostrato, quanto ne occore come dose ottimale è tuttora soggeto di discussione.

Il neonato ha bisogno di almeno diciotto ore di sonno, ma già verso i tre anni gliene bastano solo dodici. Fino ai dodici anni si dorme mediamente dieci ore, mentre dai dodici ai ventio il tempo medio dedicato al sonno si stabilizza sulle otto ore.

Negli anziani il bisogno di sonno diminuisce.

E' assodato che, indipendentemente dalle ore trascorse a letto, ciò che conta è un risveglio pieno di energia e caratterizzato da un diffuso senso di benessere; si catalogano infatti fra gli insonni coloro che, anche dopo una lunga notte di sonno, si ritrovano al mattino stanchi, indolenziti, bisognosi magari del solito caffè per carburare.
Durata e profondità del sonno sono anche alquanto diverse nei due sessi. Soffrono più di insonia le donne, sopratutto in certi periodi della vita: sotto l'influenza del ciclo ormonale, in corrispondenza dell'ovulazione della mestruazione, in gravidanza ed in menopausa.
Durante la maternità sono frequenti i disturbi del sonno, legati in parte all'ansia ed alla paura di non avvertire eventuali richiami del neonato; il cervello è in una condizione di continuo allarme, con la conseguenza di un sonno leggero e poco riposante.

dormire posizioni

Ogni persona assume una sua particolare posizione per dormire che, se apparentemente poco adatta dal punto di vista fisiologico, è invece considerata a livello individuale la più consona a conciliare il sonno.
Ognuna delle posizioni più comunemente assunte ha un preciso significato ed esprime alcuni aspetti del carattere e della personalità dell'individuo.

Posizione fetale: è la posizione assunta dal feto nel grembo materno, con il corpo raccolto su se stesso fino a coprire gran parte del viso e del ventre. Indica una persona sulla difensiva con un forte bisogno di protezione.

Posizione semifetale: è la posizione distesa su di un fianco con le ginocchia parzialmente flesse e le braccia distese davanti al volto: rappresenta una persona non troppo sicura di sè ma equilibrata e poco vulnerabile.

Posizione supina: è l'abitudine di coricarsi sul dorso con gli arti distesi ed abbandonati. Segnala una certa sicurezza di sè e la teendenza ad essere al centro dell'attenzione. La maggior apertura delle gambe e delle braccia indica espansione ed apertura verso il prossimo.

Posizione prona: il fatto di coricarsi sul ventre con almeno una delle braccia allargate ( l'altra piegata sotto il torace o la testa ) indica il bisogno di possesso e di controllo della realtà ed il timore di sentirsi dominato dagli altri.

Posizione dello struzzo: la posizione prona con le ginocchia semipiegate e le mani sul cuscino posto a copertura della testa rivela il timore della realtà quotidiana ed il desiderio di dimenticare i problemi dell'esistenza ; è chiamata la "posizione di Atlante" da chi la ritiene tipica di persone che avvertono tutto il peso delle loro responsabilità familiari e sociali.

Dormire bene è la base principale della bellezza del corpo e della mente. Se non volete ricorrere ai farmaci, imparate a combattere in modo naturale l'insonnia e tutti i disturbi del sonno con:

- alimentazione corretta
- posizione ed ambiente idonei
- rimedi vegetali ed omeopatici, oli essenziali
- metodi di rilassamento
- medicina cinese
-tecniche antinsonia innovative.

 

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