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Doccia e deodorante: guida dermatologica

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Se la doccia per alcuni rappresenta il momento più desiderato della giornata, in estate lo è forse ancor più. Perché la pelle si purifica e si fa bella, si libera da sudore, ansia e stress e rappresenta un’esperienza tutta da vivere, un momento di benessere globale, a volte un goloso viaggio dei sensi….

 

doccia

 

Che coincida con il risveglio o con una pausa rilassante, questo tempo è dedicato alla bellezza e al comfort della pelle ma proprio per questo motivo necessita di attenzioni e cure che spesso tendiamo a trascurare, perché conquistati dall’aspetto cocooning della faccenda. Usare il detergente non adatto al nostro tipo di pelle, fare troppe docce può causare secchezza e irritazioni, soprattutto in estate, quando il corpo è più esposto alle aggressioni esterne e magari completiamo la routine con un deodorante inappropriato. Esiste allora la “routine di detergenza ideale”? Lo abbiamo chiesto alla dermatologa, dott.ssa Maria Rosa Gaviglio, che ci ha spiegato che andrebbero utilizzati una spugna o un guanto, detergenti idratanti e che una doccia al giorno può bastare.

Esiste la routine ideale per la doccia?

«Per quanto riguarda la detersione in estate non c’è differenza rispetto al resto dell’anno. L’unico consiglio che posso dare è di lavarsi utilizzando un guanto o una spugna leggermente esfolianti, con una parte più ruvida, che non sia guanto di crine, per creare quotidianamente un leggero scrub. Questo porta a un miglioramento della qualità della pelle perché si asporta delicatamente lo strato di cellule morte superficiale che altrimenti creerebbe un ispessimento dello strato corneo. Facendo uno scrub ogni tanto, magari esagerando, la pelle viene aggredita e, come reazione di difesa sentendosi troppo assottigliata, reagisce ispessendosi ancora di più, con effetto rebound. Se invece ogni giorno passo il guanto, la rinnovo, diventa più luminosa e meno grigia e del giusto spessore. Una pelle attiva che ogni giorno è stimolata a rigenerarsi in modo normale e che assorbe più facilmente creme e trattamenti. Un procedimento, questo che consiglio per tutto l’anno e in estate ancora di più perché la pelle si ispessice tanto, essendo più aggredita ed esposta. Se si segue questa routine e si prende il sole con la giusta protezione, anche l’abbronzatura è più dorata e luminosa e non ci si scotta, perché la base è sana. Inoltre i peli non si incarniscono, non si creano puntini rossi post-depilazione… Sono piccoli accorgimenti che hanno però un’efficacia a 360 gradi».

Quale tipo di detergente utilizzare? Come lo scelgo?

«Partendo dal presupposto che oggi i prodotti sono tutti di ottima qualità, il docciaschiuma in genere si sceglie in base a quello che più piace, con effetto rinfrescante a base di mentolo o lavanda, addolcente con ingredienti vanigliati o al talco, più idratanti perché hanno una maggiore cremosità. Al di là della scelta personale, però, si può optare per una consistenza più ricca se la pelle è spessa o ruvida, ad esempio i nuovi docciaschiuma che lavano e idratano insieme. Perfetti anche per l’estate quando il calore spesso non invoglia a mettere, dopo la doccia, la crema idratante. Queste soluzioni, oltre che essere più pratiche e veloci, lasciano sulla pelle un film protettivo, idratante e nutriente. Con un gesto unico fai due cose, lavi e idrati».

 Quante docce al giorno sono consigliate?

«In condizioni normali durante tutto l’anno una al giorno può bastare e in estate, quando già il caldo disidrata la pelle, una è l’ideale. Se ne possono fare anche due ma senza usare il detergente entrambe le volte o utilizzarne uno delicatissimo per non seccare troppo, magari solo sulle zone più ruvide o un detergente intimo. La seconda doccia deve essere un risciacquo molto veloce».

Passiamo invece al gesto successivo: il deodorante

«Come dermatologa consiglio prodotti che non abbiano moltissimo profumo, che siano più controllati nell’azione tampone, con particelle di talco, derivati vulcanici, che funzionano come pseudo-tappo per le ghiandole sudoripare. Il deodorante è comunque molto personalizzato in base alle caratteristiche e, in presenza di particolari problemi, consiglio di rivolgersi a esperti, anche semplicemente andando in farmacia».

Ci sono ingredienti da evitare?

«Direi di no. Non ci sono attivi che possono interferire, anzi i nuovi prodotti svolgono un’azione maggiore nel periodo estivo anche se si indossano indumenti sintetici e coloranti artificiali, che alterano il sudore, che può cambiare da un giorno all’altro. Per questo consiglio deodoranti privi di profumi e fragranze, con una quantità dosata di sali di alluminio, con estratti e pietre vulcaniche, con caolino tutte sostanze che tamponano, che fanno da spugna e riparano da un’azione allergica, soprattutto per chi suda molto».

Quale texture utilizzare: spray, roll on, vapo…?

«Tendo a consigliare lo spray perché il roll on forma una patina che fa da barriera, per cui al momento sembra più efficace ma non è il massimo per la pelle che fatica a traspirare. Con sudorazione normale si può scegliere la fragranza che più piace, se è abbondante, ci sono dei deodoranti per iperidrosi con quantitativo di sostanze tampone maggiore. Sceglierei comunque un prodotto poco profumato in presenza di bromidrosi (quando l’odore è particolarmente sgradevole), perché spesso possono verificarsi cattive sorprese e il fenomeno si accentua. Consiglio però sempre di indossare indumenti chiari di cotone, lino e seta e di limitare l’interazione con sostanze chimiche dei coloranti che peggiorano la situazione in presenza di cromoidrosi, ovvero quando il sudore macchia gli abiti».

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