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  • Crop Circles, questi sconosciuti

    laibach 5128 giorni fa

     I cerchi nel grano, come tutti già sanno grazie a Giacobbo, sono disegni creati su i campi di cereali, di grano o altre coltivazioni simili, in cui le piante appaiono schiacciate in modo uniforme, formando varie figure geometriche, anche complicate (definite "pittogrammi") ben visibili dall'alto.
    A seguito del numero crescente di apparizioni di queste figure (soprattutto in Inghilterra) a partire dalla fine degli anni settanta del XX secolo, il fenomeno dei crop circles è diventato oggetto d'indagine per determinare la genesi di queste figure. Principalmente due, sono le ipotesi formulate per spiegare la creazione di tali figure:

    1) quella naturale (ovvero che si tratti di figure create dall'uomo, principalmente come burla o manifestazione artistica)
    2) quella paranormale o ufologica.

    Col passare degli anni, dai primi pochi cerchi nelle campagne inglesi, il fenomeno si è diffuso in tutto il mondo, anche in Italia. Ad oggi, migliaia di campi di grano hanno ospitato cerchi e figure sempre più complesse.

     

    Voi che ne pensate: si tratta di una burla, o di notte vengono realmente a trovarci gli alieni e non hanno niente di meglio da fare che sbizzarirsi sui campi di grano???

    Parliamone sul nostro social network

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  • Frasi d'amore

    monica 3165 giorni fa

    Oggi mi sento stranamente romantica...

    coppia romantica

    • Esprimere il mio amore per te a parole sarebbe limitarlo ... preferisco dimostrartelo con i fatti.
    • Grazie, perché ogni tuo gesto è pieno d'amore e di passione per me.
    • Immagino i tuoi occhi, e vedo ancora tutte le stelle del firmamento.
    • Ti ho lasciato un bacio nell'aria, prendilo quando lo vorrai...
    • A volte guardo il cielo con le sue stelle, splendide, e mi chiedo: "Perché esistono?"
      Poi ne ho conosciuta una qui sulla terra ed ho capito il perché!
      Per illuminare l’universo cosi come tu illumini la mia vita... !
    • Una notte mi è apparso un angelo il quale mi ha detto di spezzare il mio cuore in tanti piccoli pezzettini e donarli alle persone che amo di più. Ecco, il pezzo più grande voglio donarlo a te per dirti quanto ti amo!

     

  • Mercurio, il metallo controverso!

    banana trentatre 4991 giorni fa

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    Oggi sono venuto a conoscenza di un fatto che mi ha fatto piuttosto incazzare.

    Premessa: A partire dal 3 aprile 2009 i termometri a mercurio (che è un metallo considerato dannoso per la salute) sono stati banditi dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell'Unione Europea, applicata attraverso l'entrata in vigore del decreto ministeriale formulato il 30 luglio 2008.

    Vi sarete sicuramente accorti che nei negozi i termometri a mercurio non si trovano più, costringendoci ad acquistare ed usare i (permettetemi il termine) schifossimi termometri di nuova generazione... si quelli forniti di batteria (scarica proprio quando hai la febbre), display e... altoparlante che "dovrebbe" segnalare l'avvenuta misurazione della temperatura corporea.

    Dico dovrebbe perchè (quando funziona) lo squittio è talmente sottile da passare del tutto inosservato.

    Mi sarò trovato male perchè ho usato termometri digitali di fascia bassa? Beh, un termometro al mercurio costava qualche euro, perchè dovrei pagare di più per il modello digitale?

    Se non cade a terra un termometro a mercurio è eterno, funziona sempre e in qualsisasi condizione... uno digitale ben che vada durerà... quanto? ditemelo voi...

    Va bene... un sacrificio sopportabile quando si tratta di salvaguardare la salute e l'ambiente...

    Salvo poi scoprire che il funzionamento delle lampade a risparmio energetico (erroneamente chiamate lampade al neon o tubi al neon) è dovuto principalmente alla presenza di vapori di MERCURIO!!!

    Dal 1° settembre 2009 la normativa europea sull’Ecodesign o direttiva EUP (Energy Using Products) 2005/32/EC impone la progressiva dismissione delle lampadine a incandescenza.

    A voi le conclusioni... sono graditi i commenti...

  • Power balance - i braccialetti miracolosi

    monica 1036 giorni fa

    Il braccialetto ‘tormentone’ della scorsa estate è un dispositivo composto da due piccoli ologrammi che contengono campi magnetici.

    E’ un sistema energetico, un amplificatore naturale di energia che, entrando in risonanza con i sistemi elettronici, chimici e biologici del nostro corpo ne aumenta l’efficienza istantaneamente.

    braccialetti

    Questi braccialetti morbidi e confortevoli aiutano ad aumentare la flessibilità, le performance atletiche, la forza e l’equilibrio. Questi braccialetti aiutano anche a riprendersi dalle fatiche sportive, a ristabilire l’equilibrio di ioni e migliorare la concentrazione e  l’attenzione.

    Avete esperienza in merito?

  • Smartphone 3G cinese - opinioni : una delusione

    Giovanni Piccoli 4968 giorni fa nel gruppo Telefonia e Cellulari

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    Un pomeriggio noioso di domenica, capito su Ebay, e vedo tante offerte di questo cellulare, avevo appena letto che i cinesi prima che uscisse l'Apple I phone, ne avevano già fatta una imitazione e mi ha incuriosito.
    Prezzi attorno ai 100 Euro più spese e anche più, ma non so come sono capitato su un venditore di Hong Kong, che aveva prezzo in dollari australiani, veniva E 70 + 20 di spese, e d'impulso lo compro. Incredibile non so nemmeno quanti cellulari ho, fra aziendali, miei, ricevuti in offerta, ma si vede che volevo giocare. In 10 giorni arriva e trovo quanto promesso, 2 batterie il cellulare , auricolare, pennino, secondo la descrizione che metto sotto. Cominciamo a ricordare una cosa : è un telefono dual sim, cioè ha lo spazio per alloggiare due schede, ma per usarle occorre fare lo scambio, solo una è sempre in presa (switch).

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    Descriviamolo :

    DISPLAY: 3.5 pollici, 260K high resolution colors; è vero schermo ampio e ben definito, mica male
    Schermo sensibile al tatto (Touch Screen), TFT Display, 320 x 240 pixel, si ma legge filmati solo in formato 3gp, che non arriva a 320x240 Pennino incorporato nel cellulare;
    SIM Free: può esser usato con qualunque gestore, ESCLUSO " TRE "ma è un dual band, non un triband, anche se dicono che ultiomamente ci sonod ei quadriband in giro, ne dubito. DUAL SIM, l'abbiamo detto (scelgo quale attivare con lo switch)
    Come media legge : mp3, midi, wav, wma, amr, ed ha sei altoparlanti mica male, ha una bella voce
    VIDEO: 3GP, MP4, 3GP/MP4 full-screen play, support 320*240 resolution, MP4, così dicono però ho riscontrato a caricare filmati mp4, nessuno con quelli 3gp, ma si vedono un po sgranati.
    CAMERA: 2.0 megapixel con sensore CMOS 1280x1024 pixel; però le foto sono un po scure è difficile inquadrare, zoom digitale 16x; up to 1600*1200 photograph, full-screen video recording,
    Bluetooth 2.0. Avrebbe java, si pensa di si ma non ne ho capito la funzione,il Tempo in Standby: fino a 150 ore non è male resiste, tempo di conversazione: fino a 300 minuti, forse ma chi ci arriva.
    Dimensioni: 117 x 61 x 16 mm
    PESO: 100gr senza batteria, 122gr con batteria
    La dotazione inserita in una scatola nera di una certa sobria eleganza, è fatta da 2 BATTERIE a ioni di litio da 1800 mAh, Auricolare Stereo Cavo Dati USB, che poi è lo stesso cavo che serva a caricarlo attacccato ad un adattatore di rete (presa), ma si ricarica anche dal pc. Peccato che non sia un normale attacco mini usb, ma un attacco suo particolare, altrimenti si poteva usare un cavo qualsiasi per collegarlo al pc, invece si dipende da questo. Ho molti dubbi che sia USB 2, a me sembra lentissimo lo scambio dati con il pc.
    Caricabatteria da rete + Adattatore da spina cinese a europea.
    Come telefono funziona, sia con TIm che con Wind e vodafone, peccato gli auricolari, di una qualità infame. e purtroppo hanno la stessa presa del caricatore e del cavo usb e non possono essere sostituiti da un paio generico.
    In dotazione c'è una micro SD con 256 MB, su cui sono registrati pezzi cinesi, e perfino uno spogliarello. Si possono mettere micro sd fino a 2 giga, io l'ho fatto.
    C'è un menù multilingue, ma l'italiano, tradotto da un traduttore automatico dall'anglo cinese, è ridicolo, incomprensibile. Non è che l'inglese sia meglio, il manualetto allegato è povero scarno, senza illustrazioni.
    Fa dei filmati MP4 non eccelsi, un po sgranati, con molti problemi d'inquadramento.
    Lo schermo al coperto si vede bene, al sole è un problema, troppi riflessi.
    Ci sono tastiere figurate qwerty sul touch screen, abbastanza efficienti, se uno ha pratica col pennino se la può cavare, per scrivere messaggi. Non ha la radio, ma la musica si sente bene, salvo che con gli auricolari. Un po complicati i settaggi, ci sono quelli predisposti per i gestori cinesi, se uno ha qualche abilità.

    Per chiamare i tasti di inizio e fine chiamata vanno bene, i menu si scelgono col pennino, non è che siano complicati o altro, e nemmeno tanti si fa presto a esplorarlo tutto.
    Il mestiere di telefono lo fa senza infamia e senza lode, ma bisogna tenerlo bene stretto al viso, altrimenti si perdono le parole, usare il viva voce non è facile, ma altrimenti fa ascoltare bene chi ha il cect, male chi riceve la chiamata.

    Rapido il switch fra schede. Sono un pendolare e per qualche tempo mi sono divertito a vedere qualche filmato scaricato, sull'ampio schermo da 3,5, ma ora non lo uso più lo metterò presto in vendita, effettivamente che me ne faccio. Ma non ne posso parlar male in assoluto, le cose che dovrebbe fare le fa anche bene, o passabilmente, ed ho notato che sono più onesti i venditori cinesi, che dichiarano le caratteristiche, che gli italiani o europei, che esagerano parlando di quadri band, dual sim, MP4, e invece, ci sono solo nella misura che dicono i cinesi.

    Attenzione nessuna ci caschi, non è uno smartphone, non ha sistema operativo, non ha programmi aggiornabili, è un telefono dual band, con le funzionalità di un qualsiasi telefono, solo con uno schermo da 3,5 e una memoria esterna dignitosa. Ma nessuno lo dovrebbe definire smartphone, chi lo fa non è onesto, questo è solo un telefono di non eccelsa qualità, con uno schermo touch screen, e qualche civetteria,ma è chiuso, lo potete usare solo per telefonare, sentire musica filmati, foto, come qualsiasi telefonino di ultima generazione. E non è UMTS.
    Il blue tooth, insomma , non è esaltante, dicono che sia 2.0, ma non so crederci l'ho visto molto  lento. Ho provato ad usarlo come modem, dovrebbe essere un classe 10, ma non ci sono riuscito, chi c'è riuscito mi faccia sapere, non ho voglia di stare a smanettare per capire come si fa. 

  • Pensiero del giorno

    laibach 5023 giorni fa

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    Grazie al Patto d'amicizia diventato legge nel 2008, l'Italia pagherà alla Libia 5 miliardi di dollari, per il risarcimento danni della  colonizzazione!

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  • ConnectU augura a tutti Buon Natale e Felice 2011

    ConnectU 4909 giorni fa

      

    Un sincero Augurio di tanta Magia e Fortuna per questo natale e ... per sempre

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3023 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3023 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • Addio Steve Jobs

    laibach 4622 giorni fa

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    È morto Steve Jobs, il patron e fondatore della Apple e figura di primo piano dell'hi-tech internazionale.

    Aveva 56 anni ed era da tempo malato di un tumore al pancreas. L'annuncio è stato dato dalla stessa società di informatica.  «Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano»: è quanto si legge sulla home page della Apple dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l'anno della nascita e quello della morte: 1955-2011.

    «Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui - si legge ancora sul sito - hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple».

    «Nessuna parola - ha datto Tim Cook, amministratore delegato di Apple dopo l'addio di Jobs l'estate scorsa - può adeguatamente esprimere la nostra tristezza per la morte di Steve o la nostra gratitudine per l'opportunità di aver lavorato con lui. Onoreremo la sua memoria dedicandoci a continuare il lavoro che lui amava così tanto»...

     

     

    fonte: corriere.it

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