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  • Un uomo a tutti i costi ???

    monica 3163 giorni fa

    Per molte ragazze la paura di rimanere single è davvero un chiodo fisso, tanto che si buttano in relazioni assurde pur di non 'rimanere' sole: un uomo a tutti i costi!

    restare soli, single

    Nonostante l'etimologia di 'zitella' non sia poi così denigrante, è il marchio peggiore da affibbiare ad una single, almeno secondo l'opinione di moltissime donne. L'origine di 'zita' significa semplicemente fanciulla, bambina (per estensione quindi vergine), ma non necessariamente acida e seccatrice come poi i detti comuni hanno voluto interpretare. Tuttavia si pensa troppo spesso che una donna senza un uomo, soprattutto dopo una certa età, diventi ineluttabilmente una 'racchia', una rompiscatole, una inacidita petulante che nessuno vuole.

    Per fortuna i tempi sono cambiati, e da zitelle ora si è diventate 'single'. Ma la linea di confine è davvero sottile: per definizione, una single è felice della sua condizione, una zitella no.
    Ragion per cui ne consegue che è il modo che ha la donna in questione di viversi l'assenza di un partner a farla diventare una 'zitella' o una 'single'!

    single

    Ci sono moltissime ragazze che temono come una disgrazia, una piaga d'Egitto, la loro condizione di non-fidanzate.
    E vivono qualsiasi occasione, qualsiasi situazione, con ogni mezzo a disposizione (e qui i social networks danno una grossa mano) nell'ottica del 'dover trovare un fidanzato'. Difficilmente si rendono conto di agire così, e trovano assolutamente naturale lanciarsi in mille relazioni per poi dire 'anche questo non era il tipo giusto'.

    Ma in verità, se avessero voluto osservare più a fondo la persona che avevano accanto, avrebbero capito subito che non poteva essere l'anima gemella! Quante volte vi sarà capitato di conoscere il nuovo ragazzo con cui esce la vostra amica, per rendervi conto a colpo d'occhio che non aveva assolutamente nulla a che fare con lei? Ma lei è talmente felice del solo fatto di frequentare un uomo, ed essere così 'non-zitella' per qualche giorno, che non riuscite a smontarla, e, giustamente, attendete che la storia finisca da sé. E così di solito succede, senza grossi malumori o drammi emotivi, perché tanto sono relazioni che non vanno avanti più di pochi weekend.

    Il terrore di rimanere single a vita spinge molte ragazze ad affezionarsi a chi semplicemente si dimostra gentile o carino con loro, magari anche solo grazie ad un rapporto in chat, e a 'dare una chance' ad ogni possibile storia, anche se sanno già che non è vero amore. Ma tanto vale provare. Il problema è che, quando una donna si fissa, si ostina, si impunta a credere di dover trovare un fidanzato a tutti i costi, finisce per ritrovarsi sempre in vicoli ciechi.

     Da un lato la ricerca perenne le fa vivere in modo frustrante ogni relazione, e soprattutto accentua la delusione ogni volta che queste finiscono. Dall'altro il concentrarsi sempre e solo sugli uomini come potenziali partner, offusca i sentimenti veri: è come se ogni altro tipo di legame non avesse possibilità di esistere, perché inutile allo scopo. Inoltre, si finisce per vivere i rapporti come esami, test attitudinali da superare: tanto vale farsi mandare il curriculum da ogni uomo che si incontra! 'Lui è buono per questo, lui per quello, questo è bello, questo è gentile, questo è maturo' e si perde la naturalezza dell'innamorarsi veramente.

    Se il partner si sente costantemente analizzato, studiato, messo a confronto, finirà per allontanarsi inevitabilmente. O al contrario, se dopo due giorni che vi frequentate già vi vede che guardate il catalogo di abiti nuziali, se la darà a gambe!

    Se avete un'amica terrorizzata dal rimanere single, o ne siete 'vittime' voi stesse, sappiate che potrebbe essere proprio la vostra attitudine a non far funzionare le storie, o a non farvi vedere che l'amore è dietro l'angolo. O semplicemente che stare da sole non è terrorizzante come credete! Imparare prima di tutto ad apprezzare noi stesse, ad amarci per come siamo, a capire che siamo complete anche da sole, vi farà vivere in modo più rilassato i rapporti, e di conseguenza sarà più facile capire con chi vorremo stare. Ma soprattutto, è cosa arci-nota che l'amore arriva come un fulmine a ciel sereno quando meno ce lo aspettiamo!

     

    Fonte

  • Ricette piatti estivi e light

    monica 652 giorni fa

    L'estate è bella che presente e quando fa caldo, cucinare è una vera scocciatura!
    Oggi vi presento una insalatina buonissima con rucola, gamberetti e melone.

    insalata con rucola, gamberetti e melone

    Per chi vuole provarla, vi allego la ricetta, facile e veloce:

    Ingredienti:
    250 g di gamberetti precotti, 100 g di rucola, 40 g di olio extravergine di oliva, 1/2 melone, 1 limone, sale, pepe

    Preparazione:
    Mettete i gamberetti in un colino in modo che perdano tutta l'acqua.
    Mondate l'insalata, lavatela e scolatela accuratamente.
    Eliminate i semi dal melone, tagliatelo a spicchi, levategli la buccia e tagliatelo a dadini.
    In un'insalatiera mescolate fra loro l'insalata, il melone e i gamberetti.
    In una ciotolina emulsionate l'olio extravergine di oliva, il sale e una macinata di pepe nero.
    Inumidite con il condimento l'insalata, mescolate delicatamente e servite subito.

     

    Segnalate le vostre ricette, sono sempre le benvenute!

  • 11/9, pastore Usa: Bruciamo il Corano

    laibach 5012 giorni fa

    Un pastore battista Usa sfida il mondo islamico, invitando gli americani a "bruciare in piazza il Corano" per onorare le vittime dell'11 settembre. Contro l'iniziativa di padre Terry Jones,  si sono subito scagliati l'Iran, ma anche il sindaco di New York e la Casa Bianca, preoccupata per le possibili ripercussioni. 

    image


    Nonostante siano sempre più numerose e autorevoli le voci di coloro che lo invitano a soprassedere (dall'Osservatore Romano alle Comunita' Islamiche d'America, dal comandante delle forze internazionali in Afghanistan, generale David Petraeus, a quello della Nato, Anders Rasmussen), padre Terry Jones sembra però intenzionato ad andare fino in fondo.

    "Per onorare in modo veramente cristiano le vittime degli attentati del 2001", nel dettaglio il prossimo 11 settembre il religioso ha invitato i suoi fedeli a "raccogliersi in preghiera per bruciare insieme in piazza una copia del Corano.

    Secondo padre Jones, è venuto il tempo di "lanciare un messaggio chiaro ai musulmani radicali" del mondo: "Sappiano che l'America non tollererà più la loro jihad - ha ribadito alla CNN -. Non vogliamo offendere nessuno. Ma dire che siamo offesi quando bruciano in piazza la nostra bandiera o la Bibbia. Loro non hanno problemi a farlo. Perché dovremmo averne noi?".

     

    Fonte

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3020 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3020 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • Immanuel Casto - Killer Star

    monica 4612 giorni fa

    Avetrana, Amanda Knox, Sarah Scazzi, la Franzoni e Pacciani, omaggiando Vogue di Madonna... Killer Star, pezzo pensato facendo leva sull’ossessione tutta italiana dei casi di cronaca nera...

  • Scatta l'obbligo di collegare il numero di cellulare alla Postepay, sito ingolfato

    Utente sconosciuto 4500 giorni fa

    A partire da oggi, per effettuare operazioni online con la propria carta Postepay sarà necessario aver collegato alla carta il proprio numero di cellulare.

    image

    Durante l'operazione online, verrà chiesto di inserire un PIN di 6 cifre, questo codice ha una validità di 90 secondi e viene richiesto dall'utente durante l'operazione ed inviato dal servizio informatico delle Poste sul cellulare del richiedente, dopodiché deve essere inserito nel form online per completare l'operazione.

     

    Purtroppo oggi il sito Poste.it risultava eccessivamente lento e per avanzare di pagina mentre si cercava di effettuare un'operazione, scadevano i 90 secondi di validità del codice, col risultato che l'operazione non poteva essere completata, doveva essere richiesto nuovamente un PIN e riavviata la procedura, un circolo che si ripeteva ogni volta per lentezza del sito.

     

    Probabilmente, poiché era il primo giorno di entrata in funzione del servizio, qualcosa non ha funzionato a dovere. Non so se la situazione attuale è migliore di quella di qualche ora fa, a quanto mi risulta Poste Italiane non ha emesso alcun comunicato riguardo i rallentamenti del sito.

  • Tribute to Schettino

    laibach 4515 giorni fa

    Porta in alto la mano
    segui il tuo capitano,
    scappo con il pattino
    sono capitan Schettino..
    un passo avanti ondeggiando un passo in dietro affondando...
    mica faccio er bagnino, sono capitan Schettino!"

    ********

     

    Non sono fuggito, sono caduto nella scialuppa!”

     

    ********

  • Attenti ai numeri truffa

    Raul Bove 4188 giorni fa nel gruppo thewire/group/20395

    Attenti ai numeri che richiamano e poi mettono giu'

    aggiornamento :
    attenti anche al numero 091 2559, 

     

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