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  • Comperare in Cina, si o no ?

    Gustavo 2726 giorni fa

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    Sono italiano ma lavoro con la Cina, per la precisione con Hong Kong, dove vado spesso per lavoro. Conosco il Paese, e il mercato della vendita online, visto che è anche il mio hobby. Spero quindi di poter essere utile a chi ha dei dubbi su questo argomento.

    Lo scopo di questa guida non è quello di pubblicizzare me stesso, ma Voglio provare ad essere d'aiuto, per chi ha troppi dubbi e anche per chi ne ha fin troppo pochi.


    La Cina

    Un paese di oltre un miliardo di persone, in cui quasi tutti  la metà lavorano. Un paese immenso, il terzo stato più grande del Pianeta, ma sicuramente il più popolato. Gli Stati Uniti d'America sono più grandi (di pochi kmq ma lo sono) della Cina, eppure sono popolati solo da un quinto degli abitanti di questo Paese che mi ospita.

    Perché i prodotti cinesi costano così poco?

    I soliti ignoranti solitamente dicono che è perché qui la gente viene sfruttata, i bambini fatti lavorare per 15 ore al giorno in cambio di una ciotola di riso, etc. ma la realtà è differente


    I prodotti cinesi costano poco perché TUTTO in Cina costa poco. Se pensate che un operaio cinese, che guadagna 150 Euro al mese di stipendio, sia sfruttato, faccia la fame e venga fustigato, allora dovete sapere che questo operaio paga di affitto 30 Euro (e molto spesso non lo paga perché l'azienda gli offre il posto dove vivere), fa la spesa con altri 30 Euro e il mezzo pubblico per recarsi al lavoro lo paga 10 centesimi di Euro. Alla fine del mese l'operaio non solo avrà fatto una vita normale con uno stipendio da 150 Euro, ma avrà anche avuto la possibilità di mettere via dei soldi.

    Ecco perché i prodotti cinesi costano così poco, perché tutto, dalle materie prime alle ore lavorative, dai trasporti alle infrastrutture per le aziende, costano poco.

    Perfino il conto bancario. Quanto pagate voi all'anno per la tenuta del conto bancario? In Cina, per legge dello Stato, le banche non possono richiedere denaro per apertura, gestione e chiusura dei conti bancari, quindi il conto in banca è gratis.

    Hong Kong

    Hong Kong merita un discorso a parte. E' parte della Cina ma, fino al 2047 godrà di uno statuto speciale che di fatto la mantiene autonoma quasi come quando era colonia inglese. (Una specie di zona franca)

    Hong Kong è paradiso fiscale. Non ci sono tasse doganali ne in entrata ne in uscita (a parte per petrolio, tabacco e alcolici), non ci sono tasse sulle rendite e le tasse sui profitti sono del 17,5%, una miseria rispetto alla media occidentale del 35/40%.

    Hong Kong non ha più fabbriche, o quasi, da anni ormai. Quindi, quando qualcuno vi dice che compra a Hong Kong, è falso è un prodotto fatto in CINA!

    Comprare dagli utenti eBay in Cina e Hong Kong

    I dubbi principali relativi all'acquisto su eBay di oggetti, perlopiù tecnologici, dalla Cina o da Hong Kong sono due:

    1. se mi fregano?
    2. la dogana in Italia?

    Prima di approfondire queste due tematiche, vorrei chiarire un concetto.

    Quando qualcuno vi dice che vi vende qualcosa da Hong Kong, ricordate quanto poco sopra? Semplicemente NON CREDETECI !

    Nessuno, o quasi, fa questo da Hong Kong. Sono tutti in Cina. Perlopiù in città del sud, come Shenzhen, che confina con Hong Kong. Ma è decisamente improbabile che siano a Hong Kong. Questo semplicemente perché Hong Kong, in tutto, costa il triplo della confinante Shenzhen.

    Certo, gli oggetti che vi saranno inviati partiranno da Hong Kong, ma questo non significa che:

    • tali oggetti provengano da Hong Kong, solitamente sono portati lì dalla Cina, spesso in modo illegale;
    • tali oggetti siano garantiti da aziende di Hong Kong, nella maggiorparte dei casi (tutti direi) sono aziende cinesi;
    • chi invia l'oggetto sia un venditore di Hong Kong, quasi sicuramente è cinese;
    • chi invia l'oggetto è chi ve lo ha venduto, quasi mai è così.

    Quest'ultimo punto merita di essere speigato meglio, lo farò più avanti.

    Ora voglio approfondire i due punti elencati precedentemente.

    Se mi fregano?

    Personalmente credo che le possibili fregature siano relativamente basse, e vi spiego perché.

    Forse la maggiorparte delle persone che mi leggono sono acquirenti e non venditori. Avete quindi usato, magari molto, eBay e PayPal per comprare ma non per vendere.

    Non avete idea di quanti e quali controlli queste due aziende (che poi sono una sola) facciano sui venditori.

    Se usate un conto PayPal per vendere, incassati i primi pagamenti cominceranno a chiedervi prima di tutto di mandare via fax documenti personali, certificati di residenza ecc. Quando raggiungerete cifre maggiori, vi chiederanno ulteriori documenti, sempre più complessi.

    PayPal può arrivare a chiedervi di prendere visione delle fatture dei vostri fornitori e, magari, mentre lo fa vi tiene un conto bloccato per una settimana o anche più. Qualcuno (io sono fra quelli) potrebbe pensare che è lesivo per la privacy. Ma certamente è una garanzia di sicurezza nei confronti degli acquirenti.

    Ne consegue che un venditore che ha raggiunto, mettiamo, i 100 o 200 feedback accettando pagamenti con PayPal, ha passato una serie di controlli di sicurezza decisamente fitta e quindi può essere considerato attendibile.

    Ma oltre a questo, c'è da considerare un secondo fattore. Avete idea di quanto sia difficile e costoso fare vendite fino a quando non si sono raggiunti i 100 o 200 feedback? Soprattutto per un venditore internazionale.

    Il sistema di feedback, unito ai controlli che fanno eBay e PayPal, è uno strumento potentissimo.

    Di fatto anche un venditore internazionale, se gli va bene, non ha più di una settimana o 10 giorni di tempo per fregare la gente. Dopodiché inizieranno a partire i feedback negativi e i controlli di eBay e PayPal e questo venditore avrà chiuso.

    Ne consegue che, in una settimana, si possono fare molte vendite, e quindi molti soldi, solo se si ha una cospicua dote di feedback positivi alle spalle. Ma se si è lavorato magari un anno per costruire 1.000 o 2.000 feedback, vale la pena di buttare tutto per cercare di fregare 2 o 300 persone? Secondo me no.

    Ecco perché penso che il concetto sia: un venditore, di qualunque parte del mondo, che ha raggiunto un buon numero di feedback (qualche centinaio) non è uno che ti rifila una fregatura, quindi penso di poter dire che ci si può fidare.

    Il primo dubbio, a mio parere, è da considerare come troppa paura di mettere il naso fuori di casa.

    Esiste però il secondo problema.

    La dogana

    Chi compra dalla Cina o da Hong Kong, lo fa per risparmiare, molto spesso per risparmiare davvero tanto. Fino al 50%. Solitamente un 30%.

    E' chiaro che se, quando arriva il prodotto in Italia, bisogna pagare i dazi doganali e l'IVA, se ne può partite un 25%, che rende il risparmio inutile.

    Parliamoci chiaro. Non pagare le tasse di importazione significa eludere il fisco.

    Va da se che l'Italia è il paese dei furbi. Non a caso io mi diverto a far notare ai cinesi che loro hanno inventato la pasta (i noodles), ma noi siamo diventati famosi per gli spaghetti :-)

    Ecco quindi che nessuno si scandalizza all'idea di comprare qualcosa senza pagare l'IVA o qualche altro balzello. D'altronde il nostro è il Paese dove il primo a non pagare le tasse è... lascio a voi qualsiasi conclusione.

    Quando si compra dalla Cina (ormai non aggiungo anche Hong Kong, tanto credo abbiate capito che sono la stessa cosa) il rischio dogana c'è sempre. In alcuni casi è maggiore, in altri è minore.

    Piccoli pacchetti, contenenti ad esempio un lettore MP3, hano un'altissima probabilità di passare inosservati.

    Un televisore al plasma da 60 pollici che vi arriva con un valore dichiarato di 30 dollari... diciamo che fanno bene a mettervi in galera, se non altro perché avete voluto essere davvero troppo furbi ;-)

    Come vengono spediti i pacchetti dalla Cina

    Solitamente le spedizioni viaggiano con le poste di Hong Kong. Più che altro perché costano un poco meno. E poi perché in Cina si paga l'IVA del 17%, a Hong Kong no.

    Quindi i prodotti vi sono venduti da utenti eBay cinesi, che lavorano dal computer in Cina, ma spediti da magazzini di Hong Kong, che quasi mai sono dello stesso utente che ha fatto la vendita.

    Ma questo non avviene solo in Cina. Negli Stati Uniti si stima che il 50% del business online avvenga in questo modo. E' legale, è regolare e anche sicuro, oltre che conveniente.

    I pacchi viaggiano solitamente in modo anonimo, con una semplice etichetta d'indirizzo, spesso scritta a mano. Nella maggiorparte dei casi, solo il vostro indirizzo sarà scritto in caratteri occidentali, tutto il resto in cinese.

    Questo purtroppo è il primo problema. Un pacco con tutte le scritte in cinese, indirizzato a un italiano, si nota di più che un pacco scritto in caratteri occidentali.

    Solo in alcuni casi si può avere una spedizione che da meno nell'occhio, ovvero fatta da un occidentale, ma come detto non voglio parlare di questo perché non voglio usare questa guida per fare pubblicità al mio lavoro o a quello di altre aziende.

    La cosa più importante del pacco che vi arriva (oltre al contenuto) è una piccola etichetta adesiva verde, che si chiama modulo CN22. Questa etichetta è la dichiarazione doganale. Le caratteristiche salienti di questa etichetta, oltre alle altre informazioni che riporta, sono la tipologia di spedizione e il valore.

    I prodotti dalla Cina sono sempre spediti come REGALO (GIFT). Quindi un pacco da questo paese vi verrà inviato come regalo. I regali non prevedono pratiche doganali e non devono essere accompagnati da fattura.

    Attenzione! La responsabilità di dichiarare l'oggetto come regalo è del mittente. Quindi se qualcuno vi contesta il fatto che non crede sia un regalo, non è con voi che deve parlare ma con il mittente. Questo è scritto chiaramente sul modulo doganale.

    L'altra cosa importante è il valore. Vi sono convenzioni internazionali che prevedono che un valore dichiarato sotto i 50$ non paghi dazi d'importazione. Non mi risulta che in Italia sia sempre rispettata questa convenzione. Qualche volta per ignoranza dei funzionari che la dovrebbero applicare, la maggiorparte delle volte per ignoranza dei destinatari che non lo sanno e quindi non fanno valere le proprie ragioni.

    La cosa importante è che, se qualcuno contesta la possibilità che abbiate effettivamente ricevuto un regalo, voi potete con fermezza sostenere che si tratta di un regalo, magari accennando a un amico o amica conosciuti su Internet a cui voi a vostra volta avete mandato un regalo tempo prima, per esempio, e che le eventuali contestazioni vanno riportate a chi ha spedito.

    L'altra cosa importante da considerare è che più e grande l'oggetto che ricevete e più da nell'occhio, questo è chiaro.

    Un piccolo discorso va fatto per le spedizioni assicurate. Proprio per non pagare le tasse, non va acquistata merce con spedizione in assicurata che valga più di 50$, perché l'assicurazione è sul valore dichiarato e se si dichiara 100$ di valore, per avere la copertura assicurativa, allora è ovvio che ci si troverà con maggiori potenzialità di pagare le tasse, anche se la spedizione come regalo non dovrebbe esserne soggetta.

    Mai farsi spedire qualcosa a un indirizzo d'uffiicio, negozio ecc. Verrebbe interpretata come campionatura o come prodotto commerciale che si cerca di far passare extra dogana, quindi paga anche la multa oltre ai dazi.

    Le spedizioni con corriere

    Sono le più sicure, ma convengono poco.

    Il problema non è di costi, ci sono modalità di spedizione con corriere che non garantiscono la consegna i due giorni ma che costano decisamente poco.

    Il fatto è che i principali corrieri, come DHL, TNT, UPS ecc, operano i servizi di importazione adottando un sistema particolare di esenzione dai controlli.

    In pratica queste società non fanno passare la merce dagli uffici doganali ma fanno loro stesse da doganieri. Ovvero, per ogni spedizione che hanno in ingresso, sono loro a calcolare e far pagare ai clienti le tasse, girando poi il ricavato allo Stato.

    Proprio per poter mantenere questa condizione di beneficio, che permette loro di garantire servizi nei tempi contrattuali, cosa che non sarebbe possibile se ti trovi un doganiere che si è svegliato con la luna di traverso, queste compagnie non sono molto propense a supportare felicemente il transito di merce dalla Cina all'occidente in modo quantomeno dubbio.

    E' quindi preferibile aspettare venti giorni una spedizione di tipo pacchetto via aerea, piuttosto che avere la quasi certezza di costi aggiuntivi quando il corriere si presenterà per la consegna.

    I costi di spedizione

    Spedire dall'oriente costa carissimo!

    In Cina osta meno mangiare un'aragosta da 2Kg che spedire qualsiasi cosa che persi 2 Kg in Italia.

    Vi faccio degli esempi. L'ecquivalente del nostro pacco celere, qui in Cina si chiama EMS. Lo trovate qui: https://www.ems.com.cn/ems/English/index.jsp

    Ecco i prezzi per l'Italia:

    Meno di 500 grammi: 22 Euro
    Otre i 500 grammi, primi 500 grammi 28 Euro, ogni 500 grammi in più 7,5 Euro.
    Assicurazione il 2,5% del valore dichiarato.

    Un pacco normale, invece, ovvero l'ecquivalente del pacco ordinario, costa 2,5 Euro ogni 100 grammi. A cui vanno aggiunti 2 Euro di registrazione e il 2% per l'assicurazione.

    Quando quindi vi viene da pensare che le spedizioni dalla Cina facciano ricarichi sulle spese, ricredetevi. Costa davvero caro. Il concetto è che chi spedisce in giro per il mondo sta facendo guadagni, e quindi non è giusto che paghi poco. La maggiorparte dei venditori ha convenzioni e sconti, come anche noi possiamo avere in Italia con le poste, se facciamo tante spedizioni, ma spedire via aerea costa caro.

    Capita spesso, quasi sempre, che la spedizione costì più dell'oggetto acquistato. Tutti e due messi insieme, però, meno dello stesso oggetto comprato in Italia.

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    I falsi

    Scarpe false, orologi falsi, borse false.

    Non c'è dubbio che questi prodotti attraggano il cliente occidentale. La Cina è un mercato fiorente per queste cose. Un Rolex fatto benissimo può costare 20 Euro. Una borsa di Gucci perfetta anche solo 15 Euro.

    NON FATELO!!!

    Oltre che illegale è immorale. Ma su questo abbiamo detto che gli italiani, a parte la domenica mattina in quel quarto d'ora dell'Angelus, sono disposti a chiudere un paio d'occhi su tutto (o quasi, diciamo tutto tranne la Mamma).

    Non è la stessa cosa per lo Stato. Infatti importare un oggetto contraffatto non comporta solo la multa per i dazi, l'IVA o cose simili. E' un reato penale.

    Nella maggiorparte dei casi non se ne accorge nessuno ma quella volta che lo sf...ortunato di turno siete voi, si spende molto più del valore di un orologio o di una borsa in avvocati penalisti (che sono cari) e in notti insonni pensando che sarete processati, davanti a un giudice, in un tribunale vero, come tutti i criminali, ovvero come chi commette un crimine, cosa che in effetti avete fatto. Non pensate di dire che non lo sapevate... la legge non ammette ignoranza!

    Quindi, comprare prodotti elettronici a buon prezzo: SI ... comprare firme contraffatte: NO!

    I prezzi

    Occhio ai prezzi!

    Troppo bassi, ovvero tanto bassi da non sembrare veri... non sono veri!

    I falsi in Cina non sono solo borse od orologi.

    Ne sa qualcosa per esempio la Sandisk, uno dei più grandi produttori al mondo di memorie per macchine fotografiche digitali. Le memorie della Sandisk, proprio perché le più famose, sono le più contraffatte.

    Vi chiedete come si fa a contraffare una memoria?  Semplice, si prendono gli scarti di fabbrica, che non hanno passato i controlli di qualità e andrebbero mandati al macero, si confezionano con finte scatole e finte etichette, e si vendono a 1/3 del prezzo dell'originale.

    Il prodotto in questo caso è perfetto, uguale all'originale. Di fatto è l'originale. L'unico problema è che in caso di guasto, contattando il centro assistenza della casa dal marchio famoso, il vostro prodotto non sarà riconosciuto come fabbricato da loro e quindi non supportato.

    Conclusioni

    In conclusione io penso che l'acquisto dalla Cina sia al 98% sicuro, a patto di non essere sf...ortunati e di rispettare alcune regole:

    • Comprare da utenti eBay che abbiano già ottenuto la fiducia di altri acquirenti; è brutto da dire ma, se l'esperienza la fa qualcun'altro prima è meglio, anche se questo va un po' a scapito della nascita di nuovi venditori... se sono seri, onesti e sanno fare il mestiere, ci riusciranno di sicuro.
    • Pagare solo con strumenti sicuri, come il bonifico bancario, la carta di credito ecc. PayPal è uno strumento sicuro, anche troppo a volte.
    • Interagire con il venditore, prima dell'acquisto, dopo l'acquisto prima del pagamento e, infine, dopo la ricezione del prodotto (con il feedback lasciato il prima possibile).
    • Fare attenzione a quello che si compra.

    Quindi la mia pesonale risposta è:

    Comprare dalla Cina? SI, grazie.

    Se volete tracciare un pacco EMS dalla Cina usate questo link
    Una volta in Italia utilizzate questo link del sito delle poste per ulteriori verifiche

     

     Aggiornato 02/11/14

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3010 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • Scatta l'obbligo di collegare il numero di cellulare alla Postepay, sito ingolfato

    Utente sconosciuto 4491 giorni fa

    A partire da oggi, per effettuare operazioni online con la propria carta Postepay sarà necessario aver collegato alla carta il proprio numero di cellulare.

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    Durante l'operazione online, verrà chiesto di inserire un PIN di 6 cifre, questo codice ha una validità di 90 secondi e viene richiesto dall'utente durante l'operazione ed inviato dal servizio informatico delle Poste sul cellulare del richiedente, dopodiché deve essere inserito nel form online per completare l'operazione.

     

    Purtroppo oggi il sito Poste.it risultava eccessivamente lento e per avanzare di pagina mentre si cercava di effettuare un'operazione, scadevano i 90 secondi di validità del codice, col risultato che l'operazione non poteva essere completata, doveva essere richiesto nuovamente un PIN e riavviata la procedura, un circolo che si ripeteva ogni volta per lentezza del sito.

     

    Probabilmente, poiché era il primo giorno di entrata in funzione del servizio, qualcosa non ha funzionato a dovere. Non so se la situazione attuale è migliore di quella di qualche ora fa, a quanto mi risulta Poste Italiane non ha emesso alcun comunicato riguardo i rallentamenti del sito.

    Giulia Freddi 4373 giorni fa
    CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ANNULLARE LA PARATA MILITARE A ROMA
  • Le cartelle si possono contestare a Equitalia

    Gustavo 4233 giorni fa nel gruppo Equitalia class action

    La corte di cassazione ha emesse una sentenza che si preannuncia molto importante per i futuri rapporti tra contribuenti ed Equitalia: in effetti, secondo la Corte di Cassazione, il cittadino può avere diritto a conoscere il  contenuto esatto della cartella esattoriale invece che il semplice estratto. L’associazione Noi Consumatori, da sempre avverso alla società di riscossione, ha provato a spiegare cosa è successo in questo caso.

    Nel dettaglio, non si parla praticamente mai delle sentenze giuridiche che riguardano la società partecipata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps, ma a fine settembre la condanna contro Equitalia meritava più attenzione, dato che è stato previsto l’annullamento di migliaia e migliaia di cartelle, per un importo totale di 400mila euro. Il motivo consisteva nella poca chiarezza delle motivazioni del pagamento.

    In effetti, la società di riscossione si era limitata a inviare il già citato estratto a ruolo. Di cosa si tratta esattamente?
    Questo documento non è altro che l’elenco di tutte le somme di denaro cui ha diritto l’Erario: il ruolo è il tipico mezzo della riscossione coattiva, ma questo vuol dire che nessuno fino ad ora aveva controllato le cartelle complete e integrali. La stessa Noi Consumatori ha parlato di una sentenza “storica”, ma davvero la vita dei contribuenti diventerà più semplice?

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    Equitalia ha avuto i suoi meriti, ma anche le sue pecche, dunque è giusto pagare in caso di errori, proprio come in questo caso: la speranza è che da oggi in poi vi possa essere più trasparenza e chiarezza quando si richiedono delle somme così importanti, altrimenti si rischia di penalizzare ulteriormente i cittadini con una pressione fiscale esagerata.

  • Prevenire il Tumore: non mangiare carne

    Luana Mattia 2850 giorni fa nel gruppo Dieta

    "La carne è cancerogena.....ed è anche causa di quasi tutte le malattie degenerative, eliminatela o limitatene il consumo.

    umberto veronesi

    Molti mi chiedono il motivo per cui le popolazioni non sono informate su questo, perchè i medici non ne parlino e perchè l'opinione comune è di tutt'altra realtà. 
    La base è che viene fatta un informazione errata, dalle università alle riviste medico scientifiche.
    I professori nelle università insegnano cose errate sull'argomento alimentazione, gli studenti a loro volta insegneranno non in maniera corretta i loro futuri alunni o pazienti e così via.
    Le riviste medico scientifiche piu accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali.
    Molti medici e ricercatori, sulla base anche di numerose ricerche, per la maggior parte "insabbiate", sono coscienti degli effetti dannosi del consumo di carne, ma hanno le mani legate. 

    non mangiare carne previene i tumori

    Io,che sono uno scienziato di fama internazionale, posso prendermi il lusso di fare queste affermazioni, se lo facessero loro, probabilmente non lavorerebbero piu. 
    L'industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l'una ha bisogno dell'altra e queste due entità insieme, generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme...potete quindi ben capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione.
    Se tenete conto che ogni malato di cancro negli stati uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi tentare di curarvi"


    Articolo di Umberto Veronesi

     

     
  • MyWot lo spyware camuffato da App di sicurezza

    lilian 2652 giorni fa nel gruppo Segnalazioni Truffe e Frodi Online

    Per anni la gente si era lamentata di Mywot - delle sue valutazioni ridicole e del modo in cui venivano gestiti i dati personali, ma ora ne abbiamo la certezza

    MyWot è uno SPYWARE ! - RIMUOVETELO il prima possibile

    Uno tra i più criticati Add-on per Browser Web è stato beccato a raccogliere e VENDERE i dati utente, di coloro che lo hanno installato.

    Malgrado la loro privacy policy asserisca che NON raccolgono informazioni sugli utenti e/o sui siti visitati, a seguito di un indagine della TV tedesca, è emerso che tracciano e VENDONO nientemeno che i seguenti parametri:
    indirizzo di posta elettronica,
    piani di viaggio,
    le malattie,
    preferenze sessuali,
    consumo di droga,
    informazioni aziendali riservate,
    e non ultimo, le indagini di polizia in corso
    .

    Tra i primi ad accorgersene sono stati i programmatori di Mozilla, di cui potete trovare qui le opinioni.

    Immediatamente tanto Chrome che Mozilla, hanno bloccato o rimosso l'add-on dalle proprie bacheche, ed ora a detta degli amministratori di Mywot (sempre molto scrupolosi nel nascondersi così come i loro moderatori) sono state apportate alcune fantomatiche migliorie che prevengono la Privacy.

    L'estensione per Chrome è ricomparsa (con molti dubbi da parte degli utenti), ma quella per Mozilla è tutt'ora BANNATA.

     Fonte


    Conclusioni

    Si consiglia di RIMUOVERE o DISINSTALLARE l'estensione di MyWOT da qualsiasi browser.
    MyWOT ha anche un app mobile che non è di certo immune da questa raccolta dati NON AUTORIZZATA.

    Inoltre sorge spontaneo un dubbio: avranno pagato le tasse sulla vendita di questi dati personali ?

    QUI il link per segnalare alla Guardia di Finanza

    Mywot è uno spyware

    Del resto pensate veramente che MyWot dopo aver venduto per 10 anni i vostri dati, di colpo, cambi la propria politica e si metta a fare "il Bravo" ?

    The addon is spyware and sells your privat data! Can be traced back to individual persons!

    Chi non condivide è complice !

  • I migliori DNS Italiani del 2021 - anche cellulari

    lilian 957 giorni fa nel gruppo Windows e dintorni

    I migliori DNS da inserire nel vostro windows per l'anno 2019/2020, in ordine di sicurezza e di velocità

    La rete globale funziona tramite DNS (Domain Name System), ovvero un particolare traduttore il compito di convertire un numero IP tipo 10.0.0.1 nel nome di un dominio. In soldoni è quella cose che permette al tuo browser, di rimandarti all'indirizzo IP giusto quando digiti il nome di un sito - nel nostro caso MSNI.it.

    Solitamente i server DNS, vengono assegnati in modo automatico dall’ ISP (internet service provider) come Telecom, Fastweb o Tiscali. e rendono la vostra navigazione velocissima o estremamente lenta.

    Il DNS più veloce è sempre quello del tuo provider, poiché nella rete globale, risulta essere quello più vicino a casa tua.
    Qualche volta accade che questo sia sovraccariso e quindi bisogna ingegnarsi in modo diverso, scegliendo un server DNS pubblico.

    DNS

    Telecom Italia DNS

    • 85.37.17.51
    • 85.38.28.97

    Fastweb DNS 

    • 85.18.200.200
    • 89.97.140.140

    OpenDNS

    • 208.67.222.222 (Resolver1.OpenDNS.com)
    • 208.67.220.220 (Resolver2.OpenDNS.com)
    • 208.67.222.220
    • 208.67.220.222
    OpenDNS IPV6
    • 2620:0:ccc::2
    • 2620:0:ccd::2

    SecureDNS

    • 8.26.56.26
    • 8.20.247.20

    Google DNS - a rischio privacy !

    • 8.8.8.8
    • 8.8.4.4

    Norton DNS

    • 198.153.192.1
    • 198.153.194.1

    ScrubIt

    • 67.138.54.10
    • 207.225.209.66

     Altri operatori

     
    Provider VPI/VCI Protocollo/Incapsulam. DNS 1 DNS 2
    Albacom BT     212.17.192.45 212.17.192.216
    TIM (Alice) 8/35 PPPoE / LLC 212.216.112.112 212.216.172.62
    Alice Business 8/35 PPPoE / LLC 151.99.125.1 151.99.10.100
    Fastweb     83.103.25.250 62.101.93.101
    Fastweb Business     213.140.2.43 213.140.2.49
    Google - - 8.8.8.8 8.8.4.4
    Libero 8/35 PPPoE / LLC 193.70.152.15 193.70.152.25
    Tele 2 8/35 PPPoE / LLC 130.244.127.161 130.244.127.169
    Tiscali 8/35 PPPoA / VCMUX (RCF 2364) 213.205.32.70 213.205.36.70
    Vodafone Casa     91.80.35.134 91.80.35.166
    Vodafone Business     91.80.35.134 91.80.35.166
             


     DNS per cellulari  - scegliete il vostro operatore

     

    VODAFONE

    • APN: web.omnitel.it
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    • DNS Primario: 10.127.1.41
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    • DNS Primario: 195.120.29.30

     

    WIND

    • APN: internet.wind
    • Nome connessione: a scelta
    • ID: vuoto
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    FASTWEB

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    • DNS Primario: Automatico

     

  • Butta la pasta!

    laibach 4981 giorni fa nel gruppo Pasta, pasta, pasta

    Sformato di maccheroni

    Adoro la pasta in forno con la crosticina! Ecco a voi una ricetta facile e veloce:

    Sformato di Maccheroni


    Ingredienti :
    Per 4 persone: 300 gr di maccheroni, 4 uova, 1/8 di latte, parmigiano reggiano grattugiato, sale, noce moscata.

    Preparazione :
    Cuocere i maccheroni in abbondante acqua bollente salata e scolarli ad dente. Intanto in una ciotola sbattere le uova con il sale, la noce moscata, il latte e il parmigiano grattugiato.

    In un tegame da forno alternare gli strati di maccheroni con il composto a base di uova avendo cura di terminare con quest'ultimo e un'abbondante spolverata di parmigiano grattugiato che servirà da gratinatura.

    Infornare in forno precedentemente scaldato a 250° per 20 minuti.

     

  • 2013: Truffe, spam, phishing, mail preicolose

    In questa discussione vi segnaleremo e (mi auguro) segnalerete, le mail truffa che ricevete con cadenza (quasi) quotidiana.

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