2970 giorni fa
3442 giorni fa
1908 giorni fa
2675 giorni fa
1551 giorni fa
2607 giorni fa
Allergie: i rimedi della nonna
...ltati per rompere la congestione. Aggiungere poche gocce di olio di eucalipto in una ciotola di acqua calda e con attenzione inalare il vapore. Evitate l'eucalipto se state assumendo rimedi om...13 giorni fa
171 giorni fa
1568 giorni fa
Conservazione dei dati sicura e flessibile con Backup in Cloud di Maggioli
...ollaboratori, e rappresenta il modo più rapido ed economico per avere un controllo completo dei dati in totale sicurezza. I dati sono criptati, al contrario di quanto ac...1596 giorni fa
3018 giorni fa
Corsi di inglese a Roma? Scopri come scegliere la scuola giusta!
Parlare, capire e scrivere inglese è essenziale per viaggiare, studiare, lavorare, condividere esperienze e informazioni Si studia a scuola, ma poco e male. P...2407 giorni fa
3059 giorni fa
BitCoin e criptovalute, cosa sono e cosa fanno
Spesso le criptovalute sono difficili da capire perchè sono spiegate male ed in modo troppo complesso. Ma conviene investire in Bitcoin o altre valute virtuali o si...2290 giorni fa
SCAPPA - GET OUT | Trailer | Trama
...s Henderson (Il Drago Invisibile), e Lakeith Stanfield (Straight Outta Compton). TRAMA Scappa - Get Ou...ta a trascorrere un fine settimana al nord con Missy (Catherine Keener, Captain Phillips – Attacco i...2557 giorni fa
Il braccialetto ‘tormentone’ della scorsa estate è un dispositivo composto da due piccoli ologrammi che contengono campi magnetici.
E’ un sistema energetico, un amplificatore naturale di energia che, entrando in risonanza con i sistemi elettronici, chimici e biologici del nostro corpo ne aumenta l’efficienza istantaneamente.
Questi braccialetti morbidi e confortevoli aiutano ad aumentare la flessibilità, le performance atletiche, la forza e l’equilibrio. Questi braccialetti aiutano anche a riprendersi dalle fatiche sportive, a ristabilire l’equilibrio di ioni e migliorare la concentrazione e l’attenzione.
Avete esperienza in merito?
Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.
Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.
Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.
Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.
Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.
Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".
Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.
Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.
La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.
Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....
Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|