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LIDL e sfruttamento

Quanto segue non è farina del mio sacco, ma quanto pubblicato da una mia amica nel 2009 sul proprio blog; riporto integralmente :

 

ciao, vorrei raccontare la mia storia in lidl!

Sono un capo filiale da due anni,la mia avventura incomincia circa sette anni fa. Vengo contattata da un capo settore (che ovviamente da tempo non lavora più per questa azienda!) che mi propone un contratto a tempo indeterminato come cassiera part time 20 ore. Dopo un periodo di prova estremamente duro vengo confermata; il lavoro tutto sommato mi piaceva,i colleghi erano simpatici,la paga ottima, cosa potevo desiderare di più? Dopo anni di precariato pensavo che pulire bagni e parcheggi oltre il lavoro di commessa-cassiera non fosse così male!

Gli anni passavano ed io ero sempre più entusiata di questa azienda. Di promozione in promozione sono diventata capo filiale, non senza molti sacrifici quali estrema disponibilità, velocità e turni massacranti. I primi mesi, vista la mia inesperienza come capo filiale, venivo miracolosamente graziata, forse nella speranza che con il passare del tempo le cose si sistemassero, o forse perchè lavoravo dodici ore consecutive al giorno, senza contare gli inventari serali che finivano anche alle 2 di notte. Ma il tempo passa, le cassiere che vanno via non vengono sostituite, le mansioni aumentano di giorno in giorno, io da sola come resposabile in turno oltre al lavoro di scarico del camion, commissionamento di f/v, carne e pane mi ritrovo a dover svolgere le mansioni di pre-ritiro di tutto il frigorifero, di tutti i panificati, cambiare i cartelli della frutta prendere le giacenze,dare i cassetti alle cassiere e ovviamente tutto questo entro le 9 del mattino!

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